Quando le temperature salgono, anche la logistica cambia ritmo.
Nel trasporto di prodotti surgelati, l’estate è una stagione ad alta intensità: non solo per le sfide climatiche, ma anche per l’aumento dei volumi verso le destinazioni turistiche europee.
Per chi, come noi, si occupa di trasporto a temperatura controllata, ogni dettaglio diventa cruciale: dalla partenza alla consegna, passando per le soste intermedie e la gestione doganale.
Ma cosa cambia davvero nella logistica dei surgelati con l’arrivo del caldo?
1. Aumentano i volumi, crescono le attese
L’estate è un periodo di picco per molti dei nostri clienti.
Località come la Spagna (Costa Brava, Andalusia, Baleari), il Portogallo (Algarve, Lisbona, Porto), la Francia mediterranea, la Grecia e persino alcune zone del sud del Regno Unito vedono una forte domanda di ristorazione, grande distribuzione e prodotti tipici italiani.
Il risultato?
Un aumento dei volumi da esportare, tempi più stretti, snodi logistici più affollati.
E proprio in questo contesto la capacità di pianificazione e la solidità della rete diventano decisive.
2. La temperatura esterna non perdona
Nei mesi estivi, il divario tra la temperatura ambiente e quella richiesta per i surgelati (–18 °C o inferiore) può superare i 40 gradi.
Questo significa che i mezzi di trasporto devono garantire prestazioni impeccabili degli impianti refrigeranti, soprattutto nei viaggi più lunghi o nei trasporti groupage con più tappe.
3. I tempi diventano più sensibili
In estate, anche una piccola deviazione o un imprevisto può compromettere la qualità.
È quindi fondamentale:
- Pianificare con anticipo
- Monitorare in tempo reale temperatura e percorso
- Coordinare ritiri e consegne in fasce orarie più fresche (mattina presto o sera)
Un servizio di trasporto surgelati internazionale deve saper reagire velocemente e dialogare con ogni anello della catena.
4. I punti di rottura della catena del freddo
I momenti critici non sono solo durante il viaggio, ma anche durante:
- Carico/scarico
- Attesa in dogana
- Trasbordi tra hub logistici
In estate, ogni passaggio richiede maggiore attenzione, formazione e strumenti adeguati.
Per questo, nella logistica alimentare a temperatura controllata, la stagione calda è un vero stress test.
5. Tecnologia e rete: le nostre due alleate
Durante l’estate, tutto corre più veloce. Ma oggi il trasporto di merci a temperatura controllata può contare su:
- Sensori GPS e termologger per il tracciamento continuo
- Alert automatici in caso di variazioni
- Report digitali condivisi con i clienti
A questo si aggiunge la forza della rete: partner locali affidabili, hub strategici e un coordinamento continuo che non si interrompe mai, nemmeno ad agosto.
Cosa facciamo noi, ogni estate
Per Fresh Ways, l’estate è il momento in cui il nostro modo di lavorare viene messo alla prova.
Ogni spedizione verso le mete turistiche è il risultato di un lavoro condiviso: tra noi, i nostri partner e i clienti.
Dalla pianificazione dei groupage fino alla gestione dei picchi di richiesta, ogni decisione è guidata dalla volontà di garantire che i surgelati arrivino integri, puntuali e conformi.
Perché un prodotto italiano ben conservato, anche ad agosto, è più di un alimento: è una promessa mantenuta.